Con l'ultimo post, ho cercato di mantenermi il più stringata possibile, per evitare di rendere un argomento tanto interessante ed affascinante banale e noioso, d'altro canto è necessario, per chi vuole avvicinarsi al mondo del restauro, conoscere determinate cose, come ad esempio le differenti tipologie di legno e le loro caratteristiche, ma riconosco anche i limiti legati a questo tipo di approccio, ossia un'elencazione di nozioni che a lungo andare potrebbe stancare e rimanere fine a se stessa, mentre quello che desidero io è coinvolgerti completamente e trasmetterti tutta la passione e l'amore per un mestiere ricco di storia e di magia. Per renderti più stimolante l'argomento ho pensato di fare dei piccoli disegni per illustrarti determinate fasi del restauro, in modo tale da personalizzare ogni lezione renderla particolare, ma soprattutto più mia.
Lunedì scorso ti ho parlato della pulizia del mobile, e della differenza tra una pulizia generale e pulizia specifica. Oggi invece ti spiego le differenze tra la pulizia di un mobile rifinito a cera e la pulizia di un mobile rifinito a gommalacca, senza tralasciare un passaggio molto importante: la sverniciatura.
Mobile rifinito a cera.
La lucidatura a cera avviene mediante l'uso della cera appunto, sciolta in essenza di trementina. Devi osservare ma soprattutto toccare il mobile, per riconoscere questo tipo di trattamento, che conferisce al manufatto una particolare untuosità e morbidezza al tatto, unita ad una particolare tendenza all'opaco più che al brillante. Quando decidi di comprare un mobile, non avere remore a toccarlo o annusarlo, il legno è un materiale vivo, che ha bisogno di tutti i sensi per essere ascoltato,compreso,amato.
Un'efficace pulizia può essere effettuata strofinando delicatamente sul mobile uno straccio imbevuto di essenza di trementina. E' importante eseguire l'operazione delicatamente perché una pressione troppo forte potrebbe schiarire il legno compromettendo l'estetica generale dell'oggetto; in caso di sporco ostinato è preferibile quindi versare direttamente sulla zona da trattare alcune gocce di essenza di trementina lasciandola agire per qualche minuto e poi strofinarla. Successivamente riapplicherai la cera perché una volta asciugata, la trementina diventa opaca.
Personalmente uso la 'Cera Novecento' per questo tipo di lavori, e non lo dico per fare la sviolinata alla proprietaria dell'azienda, che tra l'altro è una blogger che seguo da un bel po', oltre ad essere una mia cara amica di facebook, ma lo dico perché è un prodotto che uso da anni (da prima che conoscessi Francesca quindi) e che, secondo me non ha eguali...
Mobile rifinito a gommalacca.
La preparazione della gommalacca, che nella sua forma originaria si presenta in scaglie, è un'operazione semplice, ma allo stesso tempo richiede determinate accortezze al fine di ottenere una soluzione perfetta, si tratta di un passaggio fondamentale che adoro fare e di cui in seguito ti spiegherò la procedura.
La verniciatura a gommalacca conferisce al mobile una particolare compattezza, secchezza al tatto e lucidità. Diversamente che nel trattamento a cera, i punti del mobile strisciati o urtati presentano la gommalacca tendente a virare verso il giallo e facile a staccarsi, questo non succede con i mobili rifiniti a cera.La soluzione da utilizzare per la pulizia di un mobile rifinito a gommalacca si ottiene miscelando le seguenti sostanze:
- 200 ml di essenza di trementina
- 100 ml di olio paglierino
- 100 ml di alcool a 95 gradi
La sverniciatura.
- Quando sverniciare
La pulizia del mobile potrebbe sembrarti inutile nel caso tu avessi già deciso di effettuare la sverniciatura. Tutto dipende però dal tipo di finitura originario e da quello che intendi applicare ex novo. Nel caso in cui le due finiture coincidano puoi limitarti alla sola pulizia, laddove decidi invece di adottarne un'altra devi necessariamente anche sverniciare. Per effettuare la pulizia più adatta, ovviamente,servendoti dei consigli di cui sopra, devi saper valutare bene qual'è il tipo di finitura già presente.
- Salvaguardare la patina?
- Come sverniciare
E' preferibile lavorare su zone limitate ed è bene sapere che i tempi di essiccazione variano a seconda della quantità e della qualità dello sverniciatore applicato.
Per sverniciare al meglio.
1. Il barattolo di sverniciatore si apre coprendone il tappo con uno straccio per evitare che la pressione interna faccia uscire il gel.
2. Si stende il gel in abbondanza con il pennello, su parti di volta in volta contenute. Sulle parti modanate il gel va applicato con tampone.
3. Il gel deve agire per qualche minuto, quindi si asporta insieme alla vernice con una spatola: non serve premere il distacco sarà agevole.
4. Per le modanature e le cavità serviti sempre di una spugnetta: questa si adatta al meglio alle diverse tipologie di sagome.
5. Sulla superficie appena trattata spargi della segatura, così da rifinire ed eliminare tutte le eventuali rimanenze di gel
6. Fai alcune energiche passate con una spazzola di saggina, in questo modo la segatura agirà come se fosse un abrasivo fine.
7. Elimina la segatura e passa delicatamente la paglietta di ferro.
8. Completa il tutto neutralizzando lo sverniciatore, ripulendo la zona trattata con uno straccio bagnato con essenza di trementina... Ed ecco qua la sverniciatura è completata!
illustrazioni by Emanuela Forcina
La lezione termina spero sia stata di tuo gradimento, ma soprattutto spero ti sia utile!
Ciao e alla prossima!
Belle le illustrazioni!!! Sai che non è' il mio campo.....ma credo che le tue lezioni siano interessantissime ed utilissime!!! Brava!!
RispondiEliminaConosco bene queste fasi, che ho ripercorso molte volte... ma non sapevo della segatura e neppure sono mai passata con la trementina. Interessantissimo,grazie!!!!!!!!!
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